Acquistare oro online in maniera sicura e garantita guadagnare per la vita



oro
L’Italia, così come tutto il resto del mondo, sta attraversando un periodo di crisi davvero incredibile, ma è proprio questo momento nero che ha condotto gli investitori di tutto il mondo a cimentarsi nell’acquisto del metallo e più precisamente dell’oro.
Sin dall’antichità l’oroviene considerato come uno dei metalli più preziosi e oggi ha acquistato un valore enorme per via della chiusura delle miniere e soprattutto poichè è un metallo eterno, bello, incorruttibile e facile da trasportare.
Se desiderate fare un regalo, mettere da parte un patrimonio sicuro per i vostri figli o semplicemente investire in maniera garantita, oggi abbiamo deciso di presentarvi un servizio web davvero fantastico che consente di comprare oro direttamente su Internet senza dovervi scomodare da casa: il suo nome è BullionVault.

BullionVault consente a qualunque persona di avere accesso diretto al mercato professionale dell’oro, permettendogli di acquistare oro fisico allocato, tenerlo in custodia e rivenderlo a costi estremamente competitivi!!
BullionVault tiene custoditi metalli come oro e argento fisico per un valore di circa 2 miliardi di dollari, posseduti da oltre 31.000 clienti e viene considerato il sito più famoso al mondo per la compravendita di oro/argento.
I lingotti sono custoditi in camere blindate di altissima sicurezza posizionate a Zurigo, Londra e New York. È possibile rivendere l’oro acquistato in qualunque istante, e il pagamento avviene nel giro di 24 ore tramite bonifico.
Il cliente mantiene sempre il diritto di prelevare l’oro dalla camera blindata.
 
L’apertura del conto è veloce, gratuita e senza obbligo di investimento. È possibile comprare oro fisico allocato in qualsiasi quantità a partire da un grammo entro due giorni dall’apertura del conto.


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Come confrontare i preventivi delle assicurazioni auto


I continui aumenti delle assicurazioni per le auto spingono sempre più consumatori a cercare di risparmiare, ricorrendo ai comparatori online delle polizze. Vediamo come districarsi tra le tante offerte presenti sul web per effettuare la scelta migliore.

Verifica dei parametri
Le polizze assicurative tendono ad essere sempre più personalizzatein base alle esigenze del cliente. Un aspetto che, se da un lato permette di risparmiare, dall'altro rende più difficoltoso confrontare i preventivi. Infatti i prezzi di una stessa polizza possono variare, anche in maniera significativa, in base al sesso, l'età e il luogo di residenza del contraente, ma anche in base ai chilometri percorsi annualmente, al fatto che contraente e guidatore coincidano o meno, se il conducente sia unico o l'auto sia guidata anche da altri componenti della famiglia, alla presenza di neopatentati o ragazzi in procinto di raggiungere la maggiore età. Per questo prima di procedere a confrontare i diversi preventivi è bene assicurarsi che siano fatti valutando gli stessi parametri.

Il confronto
Attualmente sono numerosi i siti che permettono di confrontare in maniera rapida e semplice il costo di più assicurazioni auto contemporaneamente. Per evitare di compilare innumerevoli form, è consigliabile visitare i siti che consentono di confrontare diverse polizze inserendo i dati un'unica volta, come ad esempio 6sicuro.it. Basta inserire una serie di informazioni, divise in tre sezioni. Nella prima i dati anagrafici, il sesso e il comune di residenza; nella seconda i dati relativi al veicolo da assicurare; nella terza, infine, la classe di merito e alcuni parametri su cui si vuole impostare il calcolo del premio finale. Il motore di ricerca fornisce poi i preventivi (di solito cinque o sei) nel giro di pochi secondi. 

Confrontare i preventivi con l'Isvap
Ma confrontare le polizze auto è possibile anche sul sito dell'Isvap dove è presente un calcolatore che consente di ricevere i preventivi, ordinati per convenienza economica e vincolanti per 60 giorni, delle 65 compagnie che operano in Italia.
Il funzionamento del meccanismo è semplice: basta rispondere a una serie di quesiti sulla propria posizione assicurativa e sul veicolo per ricevere, dal sistema, i preventivi delle imprese all'indirizzo e-mail indicato. 

Cosa fare prima di scegliere
Infine, nel momento in cui si sceglie di optare per una determinata società assicurativa, occorre sempre controllare che la compagnia abbia un numero verde per l'assistenza clienti, che questo numero sia attivo tutti i giorni, e che la qualità del servizio sia soddisfacente. Una prova può essere quella di calcolare un preventivo on line e di telefonare in seguito al numero verde chiedendo di effettuare lo stesso calcolo. Se le risposte fornite sui termini del contratto (come, ad esempio, sulla presenza o meno di rinnovi taciti, sulle condizioni di pagamento in caso di incidente e sull'esistenza del servizio di assistenza stradale) risultano chiare e convincenti si potrà essere certi della validità della scelta finale.

Polizza rc auto, cosa controllare prima della stipula
Quando ci si appresta a stipulare una polizza rc auto occorre valutare una serie di fattori per effettuare la scelta migliore. Ad esempio, sarebbe un errore considerare i prodotti offerti dalle compagnie solo in base al premio di tariffa, ossia all'importo da pagare all'assicuratore. Ma bisognerebbe prendere in considerazione anche altri elementi, come i massimali o condizioni contrattuali quali la franchigia e le clausole di esclusione e rivalsa. Occorre poi fare attenzione a non incorrere in truffe: vediamo come.

Accertarsi che la compagnia sia abilitata
Il primo aspetto da verificare prima di siglare una polizza è che il contratto sia emesso da imprese autorizzate. A questo proposito, è possibile consultare sul sito dell'Isvap, l'istituto di vigilanza sulle assicurazioni, i nomi delle compagnie di assicurazione non abilitate per l'rc auto. Inoltre, per accertarsi di non essere incappati in una truffa è consigliabile verificare concretamente la qualità del tagliandosul contratto che, se originale, deve presentare un tratteggio ai lati.

Massimali e tacito rinnovo
Un altro aspetto da considerare per effettuare una buona scelta riguarda il massimale di garanzia, cioè l'importo massimo di risarcimento che la compagnia si impegna a corrispondere al danneggiato in caso di incidente. Un elemento importante visto che, superato il massimale, il proprietario del veicolo responsabile dell'incidente dovrà rispondere in prima persona per la cifra eccedente. Per le polizze auto bisogna, inoltre, controllare se si tratta di assicurazioni annuali o con tacito rinnovo.
Queste ultime prevedono, infatti, il rinnovo automatico a meno che l'assicurato non richieda la disdetta entro 15 giorni prima della scadenza.

La franchigia
Altrettanta attenzione va poi prestata alla clausola di franchigia, una condizione contrattuale in base alla quale in caso d'incidente il contraente contribuisce, in parte, al risarcimento del danno liquidato al danneggiato. A fronte di questa partecipazione alle spese, infatti, l'assicurato ha diritto a un premio più basso. La franchigia, inoltre, può essere assoluta o relativa. Nel primo caso, una parte del risarcimento, stabilita in contratto, rimane comunque a carico dell'assicurato; mentre nel secondo, i piccoli sinistri, rientranti nell'importo della franchigia, sono interamente a carico dell'assicurato, i danni di importo superiore, invece, sono interamente a carico dell'assicurazione.

Esclusione e rivalsa
Infine, occorre prestare attenzione alle clausole contrattuali di esclusione e rivalsa che limitano, o escludono, la copertura del rischio e, quindi, il risarcimento in caso di sinistro.
Anche in presenza di queste limitazioni, la compagnia è obbligata a risarcire il danneggiato con il diritto, però, di rivalersi sul contraente, cioè di chiedergli la restituzione totale o parziale di quanto pagato. 
I casi di esclusione della copertura assicurativa riguardano solitamente incidenti provocati dal conducente in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti oppure senza patente.
Da considerare poi che alcune polizze limitano la copertura al solo caso di conducenti identificati nel contratto; per danni, invece, causati da conducenti diversi da quelli stabiliti la compagnia ha diritto di rivalersi sul contraente.

Rc Auto, loro continueranno a pagare di più 2012 - 2013

La discriminazione territoriale resta, a tutto svantaggio degli automobilisti virtuosi che risiedono nel Mezzogiorno. Facendo retromarcia rispetto a quanto deciso in un primo momento, il Governo ha eliminato la tariffa Rc auto unica Nord-Sud, introdotta con il decreto sulle liberalizzazioni, ma accusata di limitare l'autonomia delle imprese di assicurazioni.

Il "chiarimento" del ministero
In sostanza, il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato un'interpretazione del provvedimento che fuga i dubbi in merito, affermando che l'obbligo di tariffa unica sarebbe in contrasto con il principio di libertà tariffaria affermato dalla normativa comunitaria.
Associazioni dei consumatori contrarie
Questa mossa ha deluso le associazioni dei consumatori, in testa Federconsumatori e Adusbef, che contestano le motivazioni fornite dal ministero. "Siamo di fronte ancora una volta alla volontà di non intervenire in un settore dove invece ce ne sarebbe proprio bisogno, alla luce di incrementi tariffari che solo nell'ultimo triennio sono arrivati al 32%, pari a 311 euro annui in più, e che negli ultimi 10 anni hanno invece subito impennate di circa il 100%", si legge in una loro nota. Sulla stessa linea il pensiero dell'eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino, secondo il quale aver fatto saltare dal testo delle liberalizzazioni la tariffa unica virtuosa per le rc auto è "un'autentica vergogna".

Chi paga?
A essere penalizzati da questa decisione saranno soprattutto gli automobilisti virtuosi del Sud, che continueranno a pagare per l'elevata incidentalità che caratterizza i territori in cui vivono. Per avere un'idea, tra Napoli e Padova a le differenze tariffarie per la stessa tipologia di automobilista arrivano anche ad oltre il 240%.

Il piano di Berlusconi per vincere ancora 2012


Questa pare sia la nuova prospettiva politica del centro destra, dopo le recenti dichiarazioni di di Berlusconi: "Io non sono più spendibile, non ho alcuna intenzione di ricandidarmi: l'altro giorno sono stato a Monza e mi sono stancato, stufato". Se fino a poco tempo fa Angelino Alfano sembrava essere l'unico possibile erede dell'ex premier, ora le carte in tavola sembrano essere cambiate, tanto che secondo recenti indici di gradimento il prediletto del Cavaliere non sarebbe di certo ai primi posti della classifica. Angelino non convince gli elettori: "Ma se le cose stanno così, non posso nemmeno candidare Angelino alla leadership della coalizione". Allora perché mai rischiare di perdere le presidenziali del 2013 quando si potrebbe adottare la strategia della prima donna come Presidente del Consiglio? E chi meglio della Santanchè, tra i primissimi posti in fatto di apprezzamento popolare? Ecco la soluzione diventa a portata di mano. Del resto è facile intuire il motivo della sua popolarità: onnipresente in talk show, salotti televisivi, interviste e persino sfilate di moda, sia in qualità di politica che di imprenditrice, nella sua carriera l'ex sottosegretario non si è mai fatta mancare nemmeno gaffes, dichiarazioni controverse, polemiche su social network. C'è la paragona alla leader dell'estrema destra francese Marine Le Pen e chi pensa che nemmeno Alessandra Mussolini, nipote del Duce, sia all'altezza della Le Pen, figuriamoci la Santanché che si è alleata con Berlusconi.
Eppure l'ex sottosegretario ha da sempre corteggiato la francese, ospitandola persino nella sua casa di Corso Vercelli a Milano. Ne condivide la tempra, il carattere e gli obiettivi. Si allontana da Alleanza Nazionale, contraria ad una "destra sbiadita" per aderire a La Destra, e in seguito al nuovo partito Movimento per l'Italia.  Che sia davvero la "Marianne italiana"? No, secondo l'europarlamentare Mario Borghezio, da sempre seguace del Front Nacional della Le Pen: "Ma una destra come quella francese noi non l'avremo mai. Qui ci sono solo duci duciotti che rappresentano piccole percentuali elettorali. E poi ci sono ancora vecchie e inutili sacche di antesemitismo: non abbiamo una destra moderna in Italia con un programma chiaro".
In sintesi, Berlusconi punta alla via moderata, l'estrema destra rivendica la propria identità. Difficile, a conti fatti, che questo fronte politico riesca a raccogliere il 20% dei voti come fatto dalla Le Pen. Può la Santanché essere il personaggio chiave per la risoluzione delle diatribe interne? Difficile dirlo. Di certo non si può dire che le manchino audacia e fermezza. Dalla sua anche l'apprezzamento di gran parte della popolazione femminile, di cui la stessa Santanchè è conscia: "Nella mia carriera sono stata corteggiata da più donne e ne sono lusingata. Il motivo?La verità è che piaccio alle donne perché sono un uomo". Basterà?