Questa pare sia la nuova prospettiva politica del centro destra, dopo le recenti dichiarazioni di di Berlusconi: "Io non sono più spendibile, non ho alcuna intenzione di ricandidarmi: l'altro giorno sono stato a Monza e mi sono stancato, stufato". Se fino a poco tempo fa Angelino Alfano sembrava essere l'unico possibile erede dell'ex premier, ora le carte in tavola sembrano essere cambiate, tanto che secondo recenti indici di gradimento il prediletto del Cavaliere non sarebbe di certo ai primi posti della classifica. Angelino non convince gli elettori: "Ma se le cose stanno così, non posso nemmeno candidare Angelino alla leadership della coalizione". Allora perché mai rischiare di perdere le presidenziali del 2013 quando si potrebbe adottare la strategia della prima donna come Presidente del Consiglio? E chi meglio della Santanchè, tra i primissimi posti in fatto di apprezzamento popolare? Ecco la soluzione diventa a portata di mano. Del resto è facile intuire il motivo della sua popolarità: onnipresente in talk show, salotti televisivi, interviste e persino sfilate di moda, sia in qualità di politica che di imprenditrice, nella sua carriera l'ex sottosegretario non si è mai fatta mancare nemmeno gaffes, dichiarazioni controverse, polemiche su social network. C'è la paragona alla leader dell'estrema destra francese Marine Le Pen e chi pensa che nemmeno Alessandra Mussolini, nipote del Duce, sia all'altezza della Le Pen, figuriamoci la Santanché che si è alleata con Berlusconi.
Eppure l'ex sottosegretario ha da sempre corteggiato la francese, ospitandola persino nella sua casa di Corso Vercelli a Milano. Ne condivide la tempra, il carattere e gli obiettivi. Si allontana da Alleanza Nazionale, contraria ad una "destra sbiadita" per aderire a La Destra, e in seguito al nuovo partito Movimento per l'Italia. Che sia davvero la "Marianne italiana"? No, secondo l'europarlamentare Mario Borghezio, da sempre seguace del Front Nacional della Le Pen: "Ma una destra come quella francese noi non l'avremo mai. Qui ci sono solo duci duciotti che rappresentano piccole percentuali elettorali. E poi ci sono ancora vecchie e inutili sacche di antesemitismo: non abbiamo una destra moderna in Italia con un programma chiaro".
In sintesi, Berlusconi punta alla via moderata, l'estrema destra rivendica la propria identità. Difficile, a conti fatti, che questo fronte politico riesca a raccogliere il 20% dei voti come fatto dalla Le Pen. Può la Santanché essere il personaggio chiave per la risoluzione delle diatribe interne? Difficile dirlo. Di certo non si può dire che le manchino audacia e fermezza. Dalla sua anche l'apprezzamento di gran parte della popolazione femminile, di cui la stessa Santanchè è conscia: "Nella mia carriera sono stata corteggiata da più donne e ne sono lusingata. Il motivo?La verità è che piaccio alle donne perché sono un uomo". Basterà?