Rc Auto, loro continueranno a pagare di più 2012 - 2013

La discriminazione territoriale resta, a tutto svantaggio degli automobilisti virtuosi che risiedono nel Mezzogiorno. Facendo retromarcia rispetto a quanto deciso in un primo momento, il Governo ha eliminato la tariffa Rc auto unica Nord-Sud, introdotta con il decreto sulle liberalizzazioni, ma accusata di limitare l'autonomia delle imprese di assicurazioni.

Il "chiarimento" del ministero
In sostanza, il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato un'interpretazione del provvedimento che fuga i dubbi in merito, affermando che l'obbligo di tariffa unica sarebbe in contrasto con il principio di libertà tariffaria affermato dalla normativa comunitaria.
Associazioni dei consumatori contrarie
Questa mossa ha deluso le associazioni dei consumatori, in testa Federconsumatori e Adusbef, che contestano le motivazioni fornite dal ministero. "Siamo di fronte ancora una volta alla volontà di non intervenire in un settore dove invece ce ne sarebbe proprio bisogno, alla luce di incrementi tariffari che solo nell'ultimo triennio sono arrivati al 32%, pari a 311 euro annui in più, e che negli ultimi 10 anni hanno invece subito impennate di circa il 100%", si legge in una loro nota. Sulla stessa linea il pensiero dell'eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino, secondo il quale aver fatto saltare dal testo delle liberalizzazioni la tariffa unica virtuosa per le rc auto è "un'autentica vergogna".

Chi paga?
A essere penalizzati da questa decisione saranno soprattutto gli automobilisti virtuosi del Sud, che continueranno a pagare per l'elevata incidentalità che caratterizza i territori in cui vivono. Per avere un'idea, tra Napoli e Padova a le differenze tariffarie per la stessa tipologia di automobilista arrivano anche ad oltre il 240%.