Fame nervosa, cos’è e come vincerla?
Il cibo assume spesso valenze differenti da quelle del puro nutrimento, può essere uno status symbol, un elemento di appagamento, una consolazione o anche una vera e propria dipendenza. Da tempo infatti il comportamento compulsivo nei confronti del cibo è conosciuto e studiato.
Mangiare in modo smodato e senza controllo spesso modifica il rapporto che si ha con il cibo, quello che viene definito ‘emotional eating’ indica una serie di comportamenti che non sono legati strettamente al bisogno di sfamarsi. Il cibo diventa una dipendenza psicologica, un modo istintivo e incontrollabile di nutrirsi.
Come affrontare il problema?
Importante capire che la fame compulsiva è un problema che può essere affrontato e superato modificando alcuni comportamenti e atteggiamenti quotidiani.
Importante capire che la fame compulsiva è un problema che può essere affrontato e superato modificando alcuni comportamenti e atteggiamenti quotidiani.
1 – Tenere un diario alimentare
Un comportamento molto utile a livello psicologico è quello di tenere un diario alimentare dettagliato, un’agenda su cui annotare tutto quello che si mangia quando si viene colti da una fame improvvisa e quali siano i pensieri che scatenano la fame nervosa. Se si cede a qualche momento di debolezza non bisogna rassegnarsi, niente alibi quindi, le giustificazioni sono controproducenti e portano a ripetere gli stessi errori nel tempo.
Un comportamento molto utile a livello psicologico è quello di tenere un diario alimentare dettagliato, un’agenda su cui annotare tutto quello che si mangia quando si viene colti da una fame improvvisa e quali siano i pensieri che scatenano la fame nervosa. Se si cede a qualche momento di debolezza non bisogna rassegnarsi, niente alibi quindi, le giustificazioni sono controproducenti e portano a ripetere gli stessi errori nel tempo.
2 – La giusta attività fisica
Le attività fisiche troppo intense come la ginnastica aerobica richiedono un forte sforzo muscolare e permettono sì al fisico di sfogarsi ma eccitano troppo il sistema nervoso e non lo aiutano a rilassarsi, meglio scegliere un’attività aerobica a bassa intensità come mezz’ora di camminata per almeno tre volte al giorno oppure esercizi di yoga o thai chi che permettono di tenere sotto controllo l’ansia.
Le attività fisiche troppo intense come la ginnastica aerobica richiedono un forte sforzo muscolare e permettono sì al fisico di sfogarsi ma eccitano troppo il sistema nervoso e non lo aiutano a rilassarsi, meglio scegliere un’attività aerobica a bassa intensità come mezz’ora di camminata per almeno tre volte al giorno oppure esercizi di yoga o thai chi che permettono di tenere sotto controllo l’ansia.
3 – Mangiare nel modo corretto
Per evitare che la fame nervosa sia presente spesso durante la giornata è fondamentale abituarsi ad una alimentazione equilibrata. Un eccessivo appetito durante il pomeriggio è spesso conseguenza di un pranzo troppo frugale e di una colazione inesistente. Una dieta povera di proteine provoca nel fisico un maggiore bisogno di energie e produce un rallentamento del metabolismo che scatena una fame incontrollata, meglio quindi fare pasti regolari ad intervalli di quattro, cinque ore uno dall’altro.
Per evitare che la fame nervosa sia presente spesso durante la giornata è fondamentale abituarsi ad una alimentazione equilibrata. Un eccessivo appetito durante il pomeriggio è spesso conseguenza di un pranzo troppo frugale e di una colazione inesistente. Una dieta povera di proteine provoca nel fisico un maggiore bisogno di energie e produce un rallentamento del metabolismo che scatena una fame incontrollata, meglio quindi fare pasti regolari ad intervalli di quattro, cinque ore uno dall’altro.
4 – Resistere agli attacchi di fame
Di fronte ad un attacco di fame è bene provare a resistere per almeno 15/20 minuti, durante questo lasso di tempo il fegato comincia a produrre zuccheri che entrano in circolo ed attenuano il senso di appetito. La medicina omeopatica consiglia 10 gocce di Serotonina D6 nel caso la fame sopraggiunga la sera.
Di fronte ad un attacco di fame è bene provare a resistere per almeno 15/20 minuti, durante questo lasso di tempo il fegato comincia a produrre zuccheri che entrano in circolo ed attenuano il senso di appetito. La medicina omeopatica consiglia 10 gocce di Serotonina D6 nel caso la fame sopraggiunga la sera.